Melbourne, Ottobre 2018.
La mia vita negli ultimi tempi sta iniziando ad assumere una forma che prima sembrava impossibile delineare. Tante emozioni e ritmi veloci che uniti alla continua fretta di trovare un’equilibrio non sbucavano in nulla, solo in ansie e distrazioni, queste ultime mi hanno accompagnato per diversi anni.
Sono spesso stata schiava di quel senso di appartenenza a un oggetto, dei modelli perfetti sui cartelloni pubblicitari che ti fanno sentire inadatto e condizionano il tuo pasto, il guardarti allo specchio e di conseguenza la mente.
Ho sempre avuto una spiccata sensibilità però, un innato ottimismo per realizzare ciò che agli altri sembrava impossibile. Ho creduto di poter realizzare sogni, ho imparato cosa è realisticamente possibile e cosa no, in base alle mie capacità.

Ho affrontato diversi cambiamenti negli ultimi anni: lo studio, il lavoro, la pressione, gli attacchi di panico, le amicizie e le cattiverie. Le consapevolezze, il matrimonio, il mutuo, il lavoro fisso e quello stagionale. La Thailandia e il ritorno a casa, gli zaini e un biglietto di sola andata per l’Asia, e ora sono qui, a Melbourne precisamente a scrivere sul bancone del bar dove attualmente lavoro. Ripenso ai cambiamenti e a come io stia imparando a gestirli.
Sto avendo la possibilita di mettermi a confronto con me stessa e i pensieri che mi percorrono sono infiniti, ma nonostante ciò ho un grande senso di pacatezza addosso, cosa che normalmente non mi sarebbe successa.

IL MINIMALISMO
Il Minimalismo è entrato a far parte della mia vita durante il viaggio, quando ho iniziato ad ADATTARMI, a STUPIRMI per un tramonto, a capire cosa era ESSENZIALE nelle mie giornate. Di certo non lo erano i numerosi vestiti che mi ero portata dietro e che non ho mai usato, ma lo erano due paia di pantaloncini e qualche maglietta. Non era necessaria più della metà della roba che faceva ammontare il peso del mio zaino a quasi 20kg. Ho letto da qualche parte che l’essenziale per vivere dovrebbe stare dentro uno zaino che trasportiamo senza fatica.
Ho imparato ad ASSAGGIARE, a godere di ogni boccone mangiando solo se avevo necessità e non perche era ora di farlo. Sono stata molto schizzinosa in passato e anche ingorda lo ammetto, mangiavo per nervoso, per senso di inadeguatezza o per gola, schifavo tantissimo cibi e riducevo i miei pasti solo a determinate pietanze.
In Indonesia ho mangiato i frutti raccolti dall’albero, il nasi goreng appena cucinato dalle signore del posto, il pad thai in Thailandia seduta sul marciapiede, il pho in Vietnam condividendo il tavolo con i locals.
Ho amato il cibo, la genuinità di una cosa semplice, i sapori diversi e gli odori pungenti. Dico sempre che il viaggio è fatto anche di esperienze culinarie ed è vero.
Ma come al solito sto divagando.
Il Minimalismo è la filosofia secondo cui LESS IS MORE ossia MENO è MEGLIO. Questa corrente filosofica si è sviluppata negli anni ’60 partendo dal principio di spogliare tutto e tenere solo l’indispensabile, si è poi sviluppata nell’arte, nella musica e come stile di vita.
Il minimalismo è la riduzione all’essenza.

Adottare uno stile minimalista nella nostra vita significa partire da una profoda analisi di noi stessi per capire cosa è necessario per stare bene ed eliminare il superfluo.
Partendo dal disattivare le notifiche che ci bombardano dal giorno alla notte nei nostri smartphone, ma aprire le app una per volta e quando abbiamo tempo. Fare una selezione dei nostri vestiti e raccoglier tutto ciò che non usiamo per regalarlo magari a chi ha più bisogno.
Renderci conto degli oggetti inutili di cui siamo schiavi e che in verità non ci servono affatto, ammassati in un angolo polveroso di casa o dentro una scatola. Si può poi passare alle abitudini: eliminare quelle tossiche, non necessarie, gestire meglio il nostro tempo e organizzarci in modo da dedicarlo a ciò che ci fa star bene.
Non sprechiamo tempo, è prezioso e non ci verrà restituito.
Dedichiamoci all’arte, ai film, alla lettura, alle persone a cui vogliamo bene anzi che passarlo a fare qualcosa che non ci da niente di importante.
Infine le persone, stiamo bene con chi abbiamo intorno? Quante relazioni portiamo avanti senza interesse? A quante persone dedichiamo il nostro tempo tornando a casa vuoti e con la sensazione di aver perso tempo? Impariamo a selezionare anche qui con chi vogliamo passare le noste giornate e chiediamoci se quel rapporto ci porta a qualcosa di positivo e anche se noi abbiamo qualcosa da offrire.
Potrà sembrare strano o difficile ma pian piano in maniera graduale eliminare il superfluo ci porterà numerosi vantaggi. Fateci caso, siamo schiavi di una società che ci bombarda di informazioni inutili, notifiche a ogni ora del giorno che ci distraggono e basta, la sera l’ansia si fa pesante sul petto e le persone che soffrono di depressione sono sempre di più. Accumuliamo cose e non ci fermiamo mai a pensare di cosa veramente abbiamo bisogno.

Partendo dal Viaggio come dicevo prima, questo modo di vivere è cresciuto sempre di più fino a portarmi ad applicarlo nella mia casa, ho dato via tre scatoloni di roba prima di venire in Australia. Ho riorganizzato lo spazio in modo tale da avere più spazi liberi e più luce.Ho poi imparato a dedicare il giusto tempo al lavoro ma anche a ciò che mi stare bene, la mia famiglia e le mie passioni.
Inoltre spendere meno per oggetti inutili ci porterà ad avere più denaro da spendere per ciò che ci piace davvero, i viaggi nel mio caso.
Io sono cambiata davvero, e continuo a farlo perchè sono convinta che anche noi dobbiamo tenerci in costante aggiornamento, avere sempre l’umiltà di capire dove sbagliamo e di imparare dagli altri e dagli errori e non sentirci mai arrivati.
La mia mente è più LIBERA, riesco a organizzare meglio non solo la mia vita ma anche i miei pensieri, sento di non aver bisogno di niente di superfluo e quando mi faccio un regalo solitamente si tratta di una giornata passata al parco o un libro. Do il giusto peso ai giudizi altrui e non mi porto la negatività a casa.
I miei pensieri sono molto più positivi e più io sono positiva più attraggo positività intorno a me, credo fortemente nelle ENERGIE.Avrei tanto altro da scrivere ma tornero presto sull’argomento. Per oggi va bene così.Provate a elimiare qualcosa di superfluo e a fare qualcosa che vi stare bene almeno una volta al giorno!
Less is more!

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