Dopo aver visto cosa sta succedendo in Australia ultimamente mi sono chiesta cosa potessi fare nel mio piccolo per l’Ambiente.
Cosi oltre agli accorgimenti presi per ridurre l’uso di plastica, e migliorare l’impatto ambientale nella vita di tutti i giorni mi sono resa conto di una cosa.
DIVULGARE, PARLARE, COMUNICARE questi gesti cosi scontati sono forse quelli che davvero possono fare la differenza. Partendo dalla famiglia, gli amici, e poi i social. Allora ecco cosa ho deciso di fare, ho chiesto a 5 Donne che si impegnano giornalmente per parlare di questa tematica, di darci qualche ECO TIPS.
Pronti?

Giorgia ( @ggalaska ) si impegna attivamente ogni giorno per informarci, queste che seguono sono le sue EcoTips.
- Imparare a leggere le etichette quando facciamo la spesa.
- Ridurre il consumo di carne, sopratutto se provenienti da allevamenti intensivi. Bisognerebbe scegliere carne biologica p comunque proveniente da allevamenti conosciuti.
- Evitare mode alimentari insostenibili, come l’avocado toast o le insalate di frutta esotica e quinoa. Si tratta di frutta dalla provenienza lontana, che porta con sé fenomeni di sfruttamento sociale e ambientale
La prossima persona a darci qualche EcoTips è Federica ( @awildmind ). Vi consiglio di guardare il suo video YouTube su come ridurre l’uso della plastica. Puoi vederlo qui!
- Portare sempre con se una bottiglia da riempire.
- Portare sempre byte di stoffa per la spesa.
- Usare shampoo e sapone solidi.
Parliamo di moda adesso, Eleonora ( @lemacchinineinvaligia ) ci da le sue EcoTips!
- Refashion , re-inventare un vecchio capo. Prima di fare un acquisto apriamo il nostro armadio. Quanti capi abbiamo che non ci stanno o non ci piacciono più? Il mio consiglio è quello di cimentarvi nel refashion, un modo divertente e facile per riciclare vecchi capi e farli tornare alla moda. Su internet si trovano un miliardo di spunti creativi! Della serie Ricicla, ripara e rinnova!
- Second Hand: la seconda mano è sempre la scelta più sostenibile. Dai giocattoli agli abiti usati, ricordiamoci sempre che la spazzatura di qualcuno è il tesoro di qualcun’altro!
- Se decidiamo di acquistare un oggetto o un capo di cui abbiamo realmente bisogno scegliamo un prodotto di vera qualità. L’artigianato, ad esempio, che è più attento alla qualità delle materie prime e delle ore di realizzazione. In generale acquistiamo frutta e verdura nelle aziende agricole locali, o prodotti a basso impatto ambientale per l’igiene della casa!
Giulia ( @giuly_followthesun ) invece è una Viaggiatrice Eco Friendly, ecco perche le ho chiesto qualche EcoTips per noi viaggiatori!
- Alloggiare in strutture a gestione familiare e a basso impatto ambientale. Per capire se lo sono, prestare attenzione a come gestiscono la raccolta differenziata o se utilizzano fonti di energia rinnovabile. 2. Non farsi cambiare gli asciugamani ogni giorno (nemmeno a casa ci sogniamo di farlo, perché dovremmo in vacanza?!) e non usare i campioni no usa e getta, preferendo i propri prodotti o consigliando alla struttura di usare i dispenser ricaricabili con prodotti a basso vegetale
- Evitare qualsiasi attività che comporti lo sfruttamento di animali, come le cavalcate sugli elefanti, o presunti santuari in cui è concessa l’interazione con essi
- Non fare l’elemosina ai bambini. Per quanto facciano pena, così li si incita ad abbandonare la scuola e a preferire l’accattonaggio. Stessa cosa vale per le caramelle: molte volte non sanno nemmeno cosa significhi lavarsi i denti e dare loro dei dolci significa aumentare il rischio di carie ecc.
E veniamo a Roberta ( @bertacarta ) , la mia amica di infanzia, che ci da qualche EcoTips da applicare nella vita quotidiana.
- Farsi sentire! Magari mandando mail, commentando sui soocial dei marchi di fiducia chiedendo il motivo per cui non si sono ancora mobilitati per un cambiamento sui loro prodotti (confezioni, microplastiche..) quante più persone si faranno sentire tanto più le aziende capiranno che i loro acquirenti non vogliono sentirsi responsabili dell’inquinamento ambientale, gira tutto intorno al denaro, perderanno clienti e faranno finalmente qualcosa.
- Secondo consiglio.. Lavatrice! Se non si può rinunciare all’abbigliamento sintetico, lavate a temperature più basse, lavare solo a pieno carico, mettere i vestiti dentro un sacchetto per il lavaggio che catturi le microfibre in modo tale che non finiscano nello scarico e poi negli oceani.
- Più botteghe e meno catene! Cercare di fare la spesa nei mercati della propria città o nei piccoli negozi.. zia Pina che vende frutta, il nonnetto che ha aperto la macelleria 60 anni fa e magari sta fallendo perché è più comodo fare la spesa nei grandi market con carne nelle confezioni di plastica
Io ho assorbito tutti i loro consigli e li sto mettendo in pratica. E tu?
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