…È da oltre un anno che io e Cristina cerchiamo di incontrarci: prima l’isola magnetica australiana, poi Cagliari, il Faro.. insomma appena questa quarantena sarà finita, andrò a trovarla in Gallura, caschi il mondo. Nel mentre però vorrei la conoscessimo tutte insieme oggi. Di seguito leggerete una storia a dir poco incredibile e travolgente.
Non voglio aggiungere altro.
Vi presento Cristina: Donna Ordinariamente Straordinaria.

Raccontaci, chi è Cristina?
Allora…da dove inizio? Sono una ragazza molto altruista, mi piace tantissimo donare, precisamente mi piace donare sorrisi a tutte le persone che mi circondano. Adoro ridere, viaggiare, ammirare le albe e i tramonti dal mio faro, insegnare yoga, camminare nella natura e immergermi nel mare. I miei genitori mi hanno insegnato a viaggiare e adattarmi a diversi contesti culturali fin da piccola. Sono nata in Puglia nel 90 e, appena compiuto il mese di vita, mi hanno portato in Grecia, in Germania e, dopo qualche anno, hanno preso la decisione più saggia della loro vita e si sono trasferiti in un faro della Sardegna. Quest’isola mi è entrata nel cuore, come lo fa un po’ con tutti tra l’altro, nessuno resiste al fascino sardo ed è cosi che sono diventata sarda! Sono cresciuta in maniera solitaria e immersa nella natura. I miei genitori quando potevano mi portavano con loro in giro per il mondo, mia mamma mi ha insegnato a parlare portoghese fin da piccola. Quando ho compiuto nove anni siamo volati in Brasile, un viaggio che ha segnato la mia vita e mi ha fatto innamorare del Brasile e del popolo brasiliano. Si è subito scatenata in me la curiosità di esplorare posti nuovi, imparare lingue diverse e avventurarmi in terre sconosciute. Ho viaggiato con la mia famiglia in Europa, Stati Uniti, Egitto, fino a quando a 21 anni, sono partita per il mio primo Erasmus in Spagna. Dico primo perchè, dopo l’esperienza spagnola, non mi sono più fermata. Così arrivò il secondo Eramus in Irlanda e anche il terzo intercambio in Cina.Mi sono laureata in lingue, ma non avevo ancora capito quale fosse la mia strada. Un po’ disorientata, come tutti d’altronde, dopo la laurea mi dirigo di nuovo in Irlanda dove inizio a intraprendere una vita molto sedentaria e una carriera corporativa. Ecco che arriva lo yoga….

…lo yoga.
Quando mi sono trasferita a Dublino, avevo da poco chiuso una storia che mi aveva praticamente svuotato l’animo. Non sapevo più cosa volesse dire autostima, mi guardavo allo specchio e non mi riconoscevo, mi vedevo spenta e priva di quella scintilla che mi contraddistingue. Il lavoro come automa di certo non aiutava e, giorno dopo giorno, mi spegnevo sempre di più. Tutto cio mi faceva rabbia perchè io sapevo cosa c’era sotto quella corazza, quel corpo cosi cambiato che un tempo era atletico. Sono sempre stata appassionata di discipline orientali, ho praticato 10 anni di Karate, quindi sapevo quale fosse il mio potenziale, non solamente fisico, ma soprattutto di autocontrollo e rispetto del mio corpo. Un giorno ho attraversato la strada di casa mia, e per caso mi sono ritrovata nel cortile di una fabbrica abbandonata, apparentemente. In realtà si trattava di uno studio di yoga bellissimo, tra i piu belli di Dublino. Subito è scattato qualcosa in me, un’attrazione inspiegabile verso quel posto. Mi sono iscritta! Da quel giorno ho praticato ininterrottamente per un anno intero, al mattino prima di andare a lavoro e la sera. Mi ricordo che dopo qualche mese, ho iniziato di nuovo a sognare. Sognavo a occhi aperti di viaggiare in Brasile nel mio Van, di fare volontariato in giro per il Paese che mi aveva accolto quando ero bambina e che ora mi aspettava. Sognavo di viaggiare per il Centro e Sudamerica, di meditare sull’Himalaya, di esplorare i territori vasti australiani, di vedere il verde di Bali e di ritrovare la mia creatività e abilità manuale nel creare gioielli. Bene, tutti questi sogni sono diventati realtà. Grazie allo yoga e anche a una donna che io stimo tantissimo, ne parlerò più avanti, sono riuscita a realizzare tutto questo! Lascio Dublino dopo aver partecipato quasi per caso a un evento con Amma che mi ha stretto in un abbraccio caloroso regalandomi ancora più coraggio e amore. Così parto all’avventura per il Brasile, dopo un giorno mi innamoro di un artista e decidiamo di partire assieme. Due cuori e una Kombi Volkswagen di nome Cremilda. Lui cantava e suonava, io nel frattempo imparavo la tecnica del macrame dai vari artisti di strada che incontravamo lungo il tragitto. Ho visto lavori stupendi di donne indigene, mani di oro, bellissime, timidissime e talentuosissime. Ho imparato ad ascoltare i cristalli, a sentire la loro energia, a stare nella natura selvaggia senza tecnologia. Dopo più di sei mesi, lascio il Brasile in lacrime! Non mi abituerò mai a lasciare questa terra fantastica, e mi dirigo di nuovo verso l’Italia. La mia storia amorosa non va, e io inizio a sentire il bisogno di cambiare radicalmente. Di intraprendere un percorso spirituale, di studiare in profondità la disciplina che tanto amo. Fu cosi che mi ritrovai in India, Rishikesh per la precisione. Il corso è stato molto intenso, fisicamente ed emotivamente. Sembrava che i miei maestri sapessero esattamente cosa frullasse nella mia mente, sollevando tutti i ricordi dai quali stavo scappando, come se ti volessero dire “Bene ora deal with it”. Ho pianto tanto, ogni giorno rivivevo qualcosa che avevo lasciato volontariamente per strada, e cercavo di curare le mie ferite. Quel certificato di yoga ha un valore inestimabile per me, non è solo un pezzo di carta con il quale poter lavorare, ma un vero percorso di sanazione. Un percorso di sanazione che io cerco di infondere, nel mio piccolo, anche ai miei allievi. Subito dopo il corso, ho insegnato in Yoga Retreat nella giungla di Puerto Viejo in Costa Rica, in Colombia e in Panama. Sempre in posti sperduti e senza tecnologia. Si dormiva in amache o in capannette a contatto con la natura. Poi è arrivata l’esperienza in Ashram alle Bahamas che mi ha fatto avvicinare ancora di più allo studio della filosofia vedica e al Bakhti Yoga, ovvero lo yoga dell’amore e della devozione.
Ecco che arriviamo ai miei gioielli.

…i tuoi gioielli handmade.
Quando avevo 9 anni nel mio primo viaggio in Brasile, un’amica del posto mi aveva insegnato a fare dei nodini, da quel giorno ho sempre avuto la curiosità di continuare a imparare. Ho dovuto aspettare al mio rientro, quando ormai avevo 26 anni. Ho imparato guardando gli altri artisti di strada in Brasile, Colombia e Centro America. Senza ombra di dubbio le mie creazioni sono ispirate alla nautra. Uso cristalli che ricarico e energizzo prima di lavorarci sopra, e cotone incerato. Ho deciso di produrre solo gioielli femminili per aiutare le donne come me a sentirsi uniche, belle e raggianti. Era la stessa sensazione che provavo quando indossavo un cristallo, e cosi mi sono chiesta perchè non provare a farlo pure per le altre? Ogni gioiello è personalizzato, osservare le mie clienti è fondamentale, ascoltare i loro bisogni. Sono tutti elementi che mi permettono di personalizzare il loro gioiello e renderlo unico! Ma torniamo all’Ashram di Paradise Island, dove si viveva in tenda, e la mia tenda dopo pochi giorni era già diventata un laboratorio di gioielli. Le ragazze dell’Ashram venivano ogni giorno a provarsi i gioielli che creavo. Vederle sorridere mi faceva stare bene e mi dava immensa gioia.
Ho prodotto tantissimi gioielli in quel periodo, e poi finalmente ho preso coraggio e ho detto “Ok, ora vado in Australia e mi mantengo con ciò che le mie mani riescono a creare”. Sono finita così su un’isola tropicale, l’isola Magnetica! (Si lo so sono un’isola dipendente), quasi finito il mio visto in questo paradiso sperduto, sono poi partita per le farm, e tra una disavventura e un’altra ho conosciuto la bellissima Federica, la mia Wild e fonte di ispirazione australiana. Lei mi ha spinto e aiutato a partecipare, finalmente, al Byron Market. Era il mio obiettivo, mi ero ripromessa che non avrei lasciato l’Australia senza essermi tolta questa soddisfazione. Grazie a te Fede! Lascio l’Australia e torno in Sardegna, nel mio faro, con tanti progetti che si stanno realizzando, come per esempio quello di trasformare un piccolo stazzetto in B&B dove poter dare lezioni di yoga immersi nelle campagne galluresi. Un altro sogno diventato realtà!

Le Donne che hanno ispirato la tua vita?
Le donne che hanno ispirato la mia vita… sicuramente mia mamma. Lei è una forza della natura, non si ferma, guarda sempre avanti e non si fa scoraggiare. Mi ha sempre seguito e trasmesso la sua forza. Lei mi ha insegnato a non arrendermi mai, mi ha regalato la vita, l’amore per il Brasile e il viaggio. Mi ha insegnato a essere indipendente, determinata e soprattutto a non avere paura. Un’altra donna che mi ha ispirato tremendamente è Priscila Dias, psicologa e filosofa conosciuta a Dublino. Una donna impegnata nel sociale, fondatrice di un progetto chiamato “Intimo Colorido” impegnato nella lotta per l’emancipazione femminile e la non violenza sulle donne. Ha portato il suo progetto in giro per il Sudamerica, Africa, Asia e Eurpoa. Una forza insomma! Lei mi ha insegnato a credere di nuovo in me stessa, a volare alto e a ritrovare il rispetto per me stessa. Mi ha fatto uscire dalla grotta che mi ero creata, mi ha mostrato di nuovo i colori che abitano il mondo, convincendomi che quei colori potessero di nuovo far parte di me.

Se potessi mandare un messaggio a tutte le Donne quale sarebbe?
Attraverso il mio lavoro con lo yoga e con i gioielli voglio che le donne si sentano capite, coccolate e aiutate. Voglio insegnare loro che il corpo è il nostro templio e che, come tutti i posti sacri, va rispettato, onorato e celebrato ogni giorno. Non ci sono limiti, se non quelli che ci poniamo noi. Vorrei che ogni donna si sentisse a suo agio nel proprio corpo indipendentemente dalle misure o dalla bellezza esteriore. Voglio che ognuna di loro scopra il suo potenziale, la sua natura selvaggia. Il coraggio di cambiare per essere più felice o la forza di accettarsi.Insomma essere o ritrovare se stessa senza dover farsene una colpa.

Ringrazio Cri per la sua bellissima storia, ho finito di leggerla con il cuore pieno e le lacrime, spero che vi sia stata d’ispirazione e abbia portato un po di positività dentro di voi.
Se avete piacere di seguire le sue dirette yoga su Instagram, curiosare tra i suoi gioielli, o semplicemente conoscerla meglio, ecco tutti i suoi canali!
Sito Web https://www.cristinabenefico.com/
Instagram https://www.instagram.com/crisbenefico/
Instagram Gioielli https://www.instagram.com/cristinabenefico.jewels/
Bellissimo articolo
Grazie di cuore!