• △ VIAGGI
    • Sardegna
    • America
      • New York
    • Asia
      • Cina
      • Filippine
      • Indonesia
        • Bali
        • Lombok
      • Thailandia
      • Vietnam
    • Europa
      • Belgio
      • Grecia
      • Portogallo
      • Slovenia
      • Spagna
      • Ungheria
        • Budapest
    • Italia
    • Oceania
      • Australia
  • ✎CONSIGLI VARI
    • ✓ DIGITAL TIPS
    • Diari di bordo
    • Libri
    • Fuga a Sud-Est
    • Altrove – Loveart
  • NEWSLETTER
  • ☾CHI SONO
  • 📞CONTATTI

Una Sarda tra le Nuvole

Travel blog di Lucia Cosseddu

Blog, Fuga a Sud-Est

FUGA A SUD EST – Capitolo 1. Come tutto è iniziato.

Aprile 7, 2020

Storia di un viaggio a Sud Est. Aprile 2018

Un Sabato pomeriggio qualunque, essendo in anticipo a lavoro, mi sono messa a passeggiare per le vie strette della Marina senza una meta, ormai conoscendole a memoria. Mi sono ritrovata alla libreria di via Roma: primo piano sezione viaggi. Ci passavo spesso quel periodo, mi fermavo davanti alle guide di viaggio e le sfogliavo. Non so perché decisi di comprarla proprio quel sabato ma andai alla cassa con la guida “Mondo” della Lonley Planet, avevo in tasca i 50€ guadagnati la sera prima, mi dissi che era un investimento, ne ero certa anche se non ne sapevo ancora il motivo.

La sfogliavo in continuazione, desideravo vedere con i miei occhi tutte quelle mete, e in contemporanea aspettavo stipendi in ritardo e sbuffavo all’idea di andare a fare un lavoro che non mi gratificava.

“E se aprissimo una pagina a caso, facessimo le valige e andassimo proprio li?”

Eravamo stremati, abbiamo fatto turni di lavoro massacranti da quando ci siamo conosciuti, il tempo per noi è sempre stato poco, la frustrazione aveva superato le preoccupazioni per i pagamenti. Due giorni dopo il nostro matrimonio siamo partiti per fare una stagione estiva..

Avevamo però i nostri risparmi e con quelli ci siamo regalati forse il viaggio più bello della nostra vita. Ovviamente scegliere la destinazione aprendo a caso le pagine di un libro è fin troppo romantico ma poco pratico, quindi la meta è stata decisa da Skyscanner : Indonesia, scalo a Singapore.

Vi risparmio i dubbi di chi ci stava vicino, abbiamo sempre pensato con la nostra testa e in base alle nostre esigenze. Così in un mese lasciammo due contratti a tempo indeterminato, nonostante avessimo un mutuo sulle spalle, comprammo due enormi zaini da viaggio e i biglietti. Prenotammo solo il volo, avremmo fatto tutto giorno per giorno.

So quanto sia pedante e insistente quella vocina nella testa che ti chiede di lasciare tutto, di vivere liberamente e non sprecare il tempo. Il problema è che mentre quella voce è una, all’esterno ce ne sono tante, spesso troppe. “Stai sprecando il tuo tempo” “Che senso ha partire cosi?” “Cosa vai a fare in Asia?” “Hai un contratto tienitelo” ” E il mutuo?” ….

Spesso e volentieri chi ci demolisce come birilli in uno strike è chi dovrebbe sostenerci. Genitori egoisti, amici insoddisfatti, persone frivole che pur di non vedere la loro merda te la gettano addosso.

Ma vi svelo un segreto: non sarete mai liberi finché non accetterete che l’unica voce che conta è la vostra.

La domanda che più spesso mi veniva fatta era: “ma i soldi?”. Io e mio marito abbiamo sempre lavorato, potevamo permetterci di viaggiare senza una data di scadenza, e una volta tornati ci saremmo rimessi a lavorare.

“..sempre se il lavoro lo trovi ancora” mi dicevano. Il lavoro lo trovi, magari un lavoraccio, mal pagato, ma se davvero vuoi lo trovi.

Passiamo al “MOLLO TUTTO!“.

Ecco io non ho mollato tutto, ho solo scelto di vivere secondo i miei bisogni e desideri, lavorando per ottenerli. Perché nessuno ti regala i viaggi, le ville a Bali, gli hotel con vista a Bangkok.

Ho fatto qualsiasi tipo di lavoro: lavavo scale, raccoglievo peperoni sotto il sole, smistavo pomodori chiusa in una fabbrica, volantinaggio, cameriera, barista, chef de rang in hotel lussuosi ecc… Non mi sono mai tirata indietro perché per assecondare i miei desideri dovevo e devo guadagnare.

Che poi scelga di lavorare instancabilmente per sei mesi per passare gli altri sei in viaggio è semplicemente un altro modo di vederla.

Trovo sbagliato pensare che sia necessario mollare tutto per viaggiare o essere felici, la felicità dovete costruirvela voi.

Insomma ci eravamo imposti di risparmiare il più possibile e vivere da veri backpackers, che sembra tanto figo ma mentirei a dirvi che lo spirito d’adattamento è assolutamente necessario. Siamo arrivati a Singapore dopo 10 ore di volo, convinti di poter stare 24 ore in città senza un alloggio. Poveri illusi.

Eravamo stremati, erano le 7 del mattino ora locale e non saremmo partiti prima dell’indomani, ci collegammo al wifi dell’aeroporto cercando una stanza. Iniziare a risparmiare a Singapore è un utopia : Chinatown 70 € per una doppia. Eravamo stanchi e dovevamo poggiare gli zaini per girare la città. Prendemmo la metro e ci sistemammo in quel polveroso boutique hotel di Chinatown.

Eravamo troppo eccitati ( e affamati ) per riposare, cosi passammo la giornata alla scoperta della città. Ricordo l’esatto momento in cui ho percepito il primo segnale: un banchetto che vendeva mini ananas, gli stessi che amavamo mangiare in Thailandia.

Parlo di segnali in quanto momenti precisi in cui ho sentito di essere sulla strada giusta. È importante essere disposti a riconoscerli, trovarli, interpretarli. Piccole pacche di incoraggiamento che ci manda l’Universo.

Singapore è sfarzosa, ricca al centro e povera e cruda intorno. Come un gustosa pesca, ma al contrario. Il seme marcio sta fuori. In ogni caso mi è piaciuta: è pulitissima, organizzata e multiculturale. E insomma, il Marina Bay è pazzesco, quello che più mi piacque fu godere a fine giornata dello spettacolo di luci e musica nei Gardens by the Bay. Eravamo a pezzi, sudati e stanchissimi, ma che meraviglia ragazzi!

Lasciammo Singapore la notte stessa, e ricordo che tra taxi notturno, hotel e food il nostro tentativo di spendere 10/20 € al giorno era miseramente fallito sul nascere. Ma quella era una città cara, ora finalmente saremmo arrivati a sud est.

8

SHARE:

YOU MIGHT ALSO LIKE

  • dove dormire a TresnuraghesDove dormire a Tresnuraghes: Albergo Diffuso Maison Tresnuraghes
  • vietnam unasardatralenuvoleFUGA A SUD EST – Capitolo 8. La vecchina che vendeva aragoste in riva al mare.
  • Non sei un Incostante ma un Multipotenziale!
  • dove alloggiare a Budapest hotel belliDove dormire a Budapest: 3 hotel bellissimi
A L T R O V E – Shana: quando rialzarsi è una bellissima possibilità. Tra fotografia, danza e ciocche rosa. »
« FUGA A SUD EST – Capitolo 2 Sul cratere del vulcano.

Comments

  1. Alessia says

    Aprile 7, 2020 at 2:42 pm

    Il libro di cui parlavamo nella videochiamata! È così che è arrivato a casa vostra quindi.
    “il nostro tentativo di spendere 10/20 € al giorno era miseramente fallito sul nascere.” mi ha fatto troppo ridere ahahahah curiosa di leggere il prossimo capitolo

    Rispondi
    • Una Sarda tra le nuvole says

      Aprile 8, 2020 at 5:17 am

      ahahah certi libri fanno un giro immenso e poi ritornano!! Sarà un segno??

      Rispondi
  2. Susanna says

    Aprile 7, 2020 at 4:19 pm

    Ciao cara ti seguo da pochissimo ma con il tuo video dei macchilotti qualche giorno fa e questo tuo racconto adesso ho capito che sei una Sarda come proprio noi sarde siamo veramente …Toste e determinate.
    Aspetto il secondo capitolo e avanti tutta 💪💪

    Rispondi
    • Una Sarda tra le nuvole says

      Aprile 8, 2020 at 5:16 am

      Che complimento incredibile Susanna, grazie!

      Rispondi
  3. Alessia says

    Aprile 7, 2020 at 4:22 pm

    Ma come? Già finito? 😂
    Impaziente di leggere il 2 e tutti quelli che verranno!! 🔝💪🏽🤩

    Rispondi
    • Una Sarda tra le nuvole says

      Aprile 8, 2020 at 5:16 am

      Se l’ispirazione non passa usciranno tutti i giorni!! Grazie, sono felice che ti sia piaciuto.

      Rispondi
  4. Sara says

    Aprile 7, 2020 at 8:45 pm

    Che meraviglia, leggo te e vedo me.
    Un abbraccio ad entrambi e al vostro coraggio.

    Rispondi
    • Una Sarda tra le nuvole says

      Aprile 8, 2020 at 5:15 am

      grazie di cuore Sara. L’Asia accomuna le emozioni di tanti!

      Rispondi

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Lucia Cosseddu creativa, blogger e strategist. Racconto storie in giro per il mondo, e ti aiuto a raccontare la tua online!

Vuoi saperne di più? CLICCA QUI!

Cerchi qualcosa?

Segui su Instagram
Segui su Instagram
Cookie Policy
Termini e Condizioni
Privacy Policy
  • Facebook
  • Instagram
  • Pinterest

©unasardatralenuvole.com | P. IVA 03944510928

THEME BY ECLAIR DESIGNS