Ho conosciuto Claudia tramite Instagram, lei e Mattia girano il mondo come travel blogger. Quello che mi ha colpito è stato il suo parlare apertamente di un argomento in particolare.. ma leggete, scoprirete più avanti di cosa parlo!
Vi presento una nuova Donna Ordinariamente Straordinaria: Claudia.

Raccontaci, chi è Claudia?
Che domanda difficile, la Claudia che sono oggi si sta ancora plasmando.
Fino a tre anni fa ti avrei risposto:
Claudia è una persona decisa, organizzata e razionale. Una persona che ha sempre avuto davanti un obbiettivo chiaro e l’ha raggiunto. Volevo studiare moda e l’ho fatto, volevo diventare stilista e l’ho fatto, volevo un lavoro a tempo indeterminato e ce l’avevo, volevo comprare una casa e l’ho fatto. Tutte cose che mi sembravano di fondamentale importanze e che ora per me non valgono più niente.
Oggi sono un’altra persona, mi sono resa conto che tutte le cose che pensavo di volere, non mi davano la felicità, che mi accontentavo della vita che avevo perché l’avevo scelta io e pensavo fosse giusto così.
Oggi sogno in grande, cerco la nuova me, cerco la mia vera strada e il mio vero io. Cerco di seguire le strade che mi portano alla felicità. Che non è un oggetto, una casa, un lavoro, una macchina, ma un’emozione.

Racconti spesso di come un periodo buio ti abbia aiutato a trovare la forza per affrontare il presente, ti va di parlarcene?
Nel 2017, avevo 35 anni, ho scoperto di avere un cancro al seno, credevo che sarei morta di lì a poco. Temevo di non farcela, non pensavo di avere la forza per affrontare tutto. Invece la forza è lì, dentro di te, una forza che mai avrei pensato di avere.
Sono sempre stata una persona molto fifona, spaventata da tutto ciò che non conoscevo.
Invece ho affrontato 3 interventi, 6 mesi di chemioterapia, la perdita dei capelli, un’immagine allo specchio che certi giorni stenti a riconoscere. Ho passato un anno che sembrava l’inferno, c’erano anche i momenti belli, certo, ma è comunque stato un anno buio.
Ho imparato che i problemi si affrontano un passo alla volta e che bisogna avere pazienza. Ho imparato che ci sono momenti della vita dove non puoi fare quello che vuoi, dove se ci tieni alla vita devi stare ferma, devi fare cose che non ti piacciono, che ti fanno paura o che ti fanno male.
Ma la vita è una cosa meravigliosa, è una, una sola e dobbiamo custodirla, curarla, amarla.
Come scrivevo qualche giorno fa, ho imparato l’arte della resilienza. Ho fatto in modo che da un momento terribile potesse nascere qualcosa di buono. Mi sono promessa che le mie scelte mi avrebbero portata verso la felicità non verso i doveri. Ci sto ancora lavorando ma resto positiva, e vado avanti anche quando arrivano gli ostacoli.
Come questo virus, che ha interrotto il nostro viaggio nel sud est asiatico, un nostro grande sogno, forse non era il momento. Ne sto approfittando per migliorare la mia formazione in ambito digital, marketing e seo, lavoro sul blog e aspetto di poter nuovamente partire.

Come è nato “ 2 Cuori in Viaggio”?
2 Cuori in viaggio è nato alla fine delle mie terapie, avevo bisogno di scrivere, avevo bisogno di buttare speranza nel mondo. Mentre ero malata passavo ore sul web a cercare storie che mi dessero speranza e io volevo fortemente essere quella speranza. Non volevo però passare la vita a parlare di cancro, ma trasmettere dire che dopo il cancro si poteva tornare a vivere e si poteva anche, con una nuova consapevolezza, migliorare la propria vita.
Così è nato www.2cuoriinviaggio.it dentro c’è tutto ciò che io e Mattia, mio marito, amiamo : i viaggi, i sogni, la fotografia e il nostro modo di vedere il mondo.
Abbiamo il nostro modo di viaggiare, non siamo backpackers, non viaggiamo nel lusso, ci piace trovare posti che raccontano una storia, che appagano il nostro amore per le cose belle pur mantenendo un’anima. Ci piace immergerci nei luoghi che visitiamo, conoscere persone, conoscere storie. Mattia ama la fotografia e il nostro blog è un contenitore delle splendide foto che ha sempre fatto, ma che prima non trovavano una giusta collocazione nel mondo.
E poi ci sono io, che ogni tanto ho bisogno di dare voce ai miei pensieri e di condividerli con chi oggi cerca speranza. Io scrivo per la Claudia di 3 anni fa, spaventata e confusa sul suo divano. Racchiudo questi pensieri nella rubrica “La viaggiatrice guerriera”

Quali sono le Donne che hanno ispirato la tua vita?
Non ti so fare dei nomi, le donne che ispirano la mia vita sono quelle che non si arrendono. Ne ho incontrate tante sai, di alcune non ricordo i volti, ma ricordo le storie. Quando entri nei reparti oncologici, capisci che tutti i problemi che avevi fino a ieri erano cose di poco conto.
Le donne che mi hanno ispirato sono quelle che ho visto combattere per la propria vita come vere guerriere, nascondendo il dolore, la sofferenza. Quelle che si asciugavano una lacrima prima di fare un esame che le terrorizzava, quelle che mi hanno stretto la mano anche senza conoscermi. Quelle che quando se ne sono andate, anche se non le avevo mai incontrate di persona, ho pianto. Ho incontrato tante donne in questi ultimi anni, tutte donne che sanno che la vita è un soffio e hanno dovuto re-imparare a vivere con questa consapevolezza.
Se potessi mandare un messaggio a tutte le donne quale sarebbe?
La prima cosa che vorrei dire a tutte le donne è : AMATEVI.
Siamo sempre in lotta con il nostro riflesso, sempre pronte a evidenziare i nostri difetti. Io ho lottato per tanti anni con la mia immagine e oggi ho imparato ad amarla per quella che è. Accetto le mie cicatrici e i miei difetti.
Non dimenticate i vostri sogni, ma quelli veri, quelli che vi fanno brillare gli occhi, usate la felicità come bussola della vostra vita.
Date una giusta dimensione ai problemi, non fatevi rovinare la vita dalle cose risolvibili che poi se arrivano i problemi veri vi mangiate le mani.
E mi raccomando, prendetevi cura della vostra vita, ne abbiamo una sola, fatevi i giusti controlli. La prevenzione è importante e mettere la testa sotto la sabbia non fa sparire le malattie.

Ci tengo a rimarcare una delle cose che ci ha scritto Claudia, perché ripeterlo non è mai abbastanza. LA PREVENZIONE È IMPORTANTE, ed è il primo passo per amarci.
Ringrazio Cla per averci raccontato la sua storia, e nella speranza che sia stata d’ispirazione per voi vi allego i canali per seguirla ed essere sempre aggiornati sui prossimi viaggi!
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