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Una Sarda tra le Nuvole

Travel blog di Lucia Cosseddu

Blog, Italia, Sardegna, Viaggi

Cosa vedere in Sardegna : San Salvatore di Sinis il paesino del far west

Aprile 21, 2021

In Sardegna esiste un villaggio fantasma: San Salvatore di Sinis anche detto il far west sardo, si trova nella penisola del Sinis, a pochi km da Cabras. Il paese è semi deserto, sorge su un terreno considerato sacro fin dai tempi più antichi. Ancora oggi è protagonista di feste folcloristiche e religiose, e set di film western. Visitare San Salvatore è una delle cose da fare assolutamente nella costa ovest della Sardegna.

Cosa fare vicino Cabras: visita al villaggio di San Salvatore di Sinis

Il territorio della costa centro occidentale sarda ha molto da offrire: partendo dal caratteristico paese di Cabras, lo Stagno di Mistras famoso per ospitare differenti specie di volatili, le bellissime spiagge come quella di Is Arutas, il museo Giovanni Marongiu che conserva i Giganti di Mont’e Prama, le rovine di Tharros, il pregio naturalistico della penisola del Sinis e il paesino di San Salvatore.

Per arrivare a San Salvatore basta percorrere i pochi km che lo separano da Cabras, superando la bellissima spiaggia di Is Arutas.

san salvatore di sinis

San Salvatore di Sinis in Sardegna è un villaggio quasi deserto, ricorda gli scenari del selvaggio west, motivo per cui negli anni ha fatto da location a diversi spaghetti western.

Il borgo è formato dall’incontro di poche strade, una chiesa e diverse casette chiamate in sardo cumbessias. La Chiesa che si può visitare oggi è solo l’ultimo dei tanti altari religiosi costruiti negli anni, fin dall’età nuragica la zona era considerata un luogo sacro come testimoniano i reperti storici trovati in loco, scendendo dall’interno della Chiesa si arriva fino a un santuario ipogeo.

Per quanto il paese sia quasi disabitato per tutto l’anno, prima della fine dell’estate diventa protagonista di un importante ricorrenza religiosa e folcloristica: la Corsa degli Scalzi, che riunisce fedeli e curiosi da tutta la Sardegna. I curridores dopo la messa del mattino partono da Cabras per una corsa di sette km a piedi nudi, caricandosi la statua del Santo Salvatore sulle spalle, fino a San Salvatore. Al termine della corsa senza soste gli scalzi ridanno vita, anche se per un giorno, al villaggio fantasma.

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