Turismo rurale in Sardegna: digital detox in un Rifugio di montagna, l’esperienza di cui non sapevi di aver bisogno.
Sto per consigliarti un digital detox che risveglierà i tuoi sensi: ci troviamo in Sardegna nel Parco dei Sette Fratelli ed è proprio qui, al Rifugio Sa Corti, che potrai estraniarti dalla tecnologia e darti al turismo rurale.
Viviamo immersi del mondo digitale: notifiche che ci bombardano ogni minuto, social media da aggiornare, video da guardare, post da condividere, canali radio in auto, podcast durante le pulizie, televisione per staccare, lo smartphone è diventato un prolungamento della mano. Un digital detox ci porta a rinunciare a tutto questo. Personalmente, io che con il telefono ci lavoro, non riesco mai a staccare totalmente, per questo motivo ho scelto di collaborare con Luca, e provare il suo servizio di Digital Detox tra le montagne sarde.

Cosa fare in Sardegna: Digital detox in un Rifugio di montagna
Il Parco regionale dei Sette Fratelli si trova a sud dell’isola, raggiungibile con 40 minuti di auto da Cagliari. Si tratta di uno dei parchi più estesi d’Italia e la sua oasi faunistica ospita il meraviglioso cervo sardo, al suo interno migliaia di ettari di foreste, cascate, sentieri e natura incontaminata. È proprio qui che sorge il Rifugio Sa Corti: una casa di famiglia incastonata tra le rocce, oggi rimodernata e adibita a casa vacanze. È una struttura completamente autosostenibile, l’energia arriva dai pannelli solari e l’acqua direttamente dalla sorgente vicina, è priva di rete e wi-fi, nessuna tv o radio. Solo un meraviglioso giradischi e tanti libri, scelta fatta per renderla adatta a un detox dalla tecnologia.
Il Rifugio si trova letteralmente immerso tra le montagne, un’amaca e qualche panca di legno vi permetteranno di ammirare il paesaggio e ascoltare le sinfonie della natura. L’ambiente è un open space con camera matrimoniale, bagno, cucina attrezzata e una zona giorno perfetta per rilassarsi e godersi il silenzio. All’esterno un piccolo orto biologico dove poter raccogliere e gustare verdure e frutti di stagione, una vera chicca!
Le attività da fare nei dintorni sono prettamente naturalistiche, il Parco è formato da diversi sentieri adatti anche ai meno esperti. L’esplorazione e la scoperta delle ricchezze faunistiche, i nuraghi della zona, la ricerca dei cervi e le passeggiate all’aria aperta renderanno il soggiorno ancora più completo. Per chi volesse unire la montagna al mare con un’ora di auto si raggiunge la costa di Castiadas, e con una quarantina di minuti la città di Cagliari.
Esperienze per risvegliare i sensi
I proprietari del Rifugio non si sono fermati alla creazione della struttura, ma hanno disegnato un percorso sensoriale che permette agli ospiti di riconnettersi con i loro sensi, spesso sopraffatti dall’inquinamento tecnologico. Hanno anche creato con persone del posto delle esperienze ad hoc, dedicate a chi vuole arricchire la permanenza con attività specifiche mirate a risvegliare i 5 sensi. Le esperienze hanno un costo aggiuntivo rispetto al soggiorno e si possono prenotare al Rifugio.
Di queste attività ho avuto il piacere di provarne 3.
- Olfatto. Ammetto che la serata passata con Lucia di @dessy_parfum è stata piacevolmente inaspettata. Lei crea profumi, lavora con le essenze. Mi ha fatto sentire tanti profumi diversi, dalla resina di abete all’iris, mi sono divertita a indovinarne alcuni e a lasciarmi sorprendere da altri. Ho trovato incredibile come alcune essenze facciano capolino nella mente e estrapolino ricordi che non sapevi di avere.
- Tatto. Con Martino di @maru_yukimono , ho allenato il tatto, e sono riuscita finalmente a rallentare. L’arte della ceramica, che lui ha appreso nei suoi anni in Giappone, è davvero particolare, permette di estraniarsi dal mondo esterno ed entrare in una dimensione tutta nuova. La possibilità di fare questa esperienza nel cortile del rifugio, all’ombra degli alberi, l’ha resa ancora più speciale.
- Vista. Maurizio Olla @maurizio.olla fotografo e videomaker, guida gli ospiti nella foresta con passeggiate fotografiche: oltre alla rigenerante camminata si possono fare foto seguendo i suoi preziosi consigli. Personalmente l’ho trovata utilissima, direste mai che queste foto sono state fatte con il telefono?
Dove mangiare nel Parco regionale dei Sette Fratelli in Sardegna
Se vi state chiedendo quando arriva il turno del gusto, eccoci! All’interno del parco, a pochi km dal Rifugio ci si può immergere nella cultura gastronomica sarda all’Agriturismo Monte Cresia, aperto tutte le domeniche a pranzo. In questo luogo circondato dal verde, con la compagnia di asinelli, cinghiali e pecore, si può gustare la cucina tipica sarda: dai salumi autoprodotti, ai formaggi caserecci, pasta fresca, carne locale e molto altro. L’ospitalità e l’accoglienza sono la ciliegina sulla torta, su richiesta inoltre vi porteranno alla scoperta del parco seguendo i sentieri più adatti a voi!
Spero che questo articolo ti sia stato utile, se anche tu vuoi coccolarti con una vacanza lontano dalla tecnologia e immerso nella natura, Rifugio Sa Corti è il posto giusto. Ti lascio una mappa per orientarti e vedere dove si trova il Parco dei Sette Fratelli.
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